Commissioni sulle opzioni - Europa

Note:

1. Le Opzioni su Indici europei vengono considerati parti dello schema tariffario dei futures. Per il raggiungimento degli scaglioni previsti nell'ambito del sistema degressivo, i volumi delle opzioni su indici scambiati vengono sommati a quelli dei Future e delle Opzioni su Future. Non saranno invece sommati con il volume mensile dei titoli azionari quando si effettua il calcolo delle commissioni. I clienti che desiderino ricevere le commissioni degressive per le opzioni su indici europei e asiatici devono selezionare il tariffario degressivo per Future e Opzioni su future attraverso il Portale Clienti.
2. Nell'ambito del sistema degressivo, il minimo per ordine applicato alle opzioni su azioni europee è pari a:
   • 1,00 EUR per ordine
   • 1,00 GBP per ordine
   • 1,35 CHF per ordine
3. Le commissioni previste dai mercati finanziari per le opzioni svedesi non vengono prese in considerazione ai fini del raggiungimento del minimo per ordine. Tali commissioni vengono addebitate in aggiunta rispetto alle commissioni IBKR qui illustrate.
4. Ai fini del raggiungimento degli scaglioni mensili, il volume corrispondente a ciascuna mini opzione scambiata sul mercato Euronext Paris sarà considerato pari a 1/10 di quello di un'opzione su azioni standard.
5. Le imposte di bollo sull'esercizio delle opzioni (Regno Unito = 0.5%) vengono addebitate direttamente ai clienti.

• I sistemi di applicazione delle commissioni degressive adottati da IBKR non prevedono la trasmissione diretta delle tariffe e dei "rebate" (sconti sulle tariffe in forma di importi retrocessi) applicati dai mercati finanziari e da terze parti. I costi addebitati ai clienti potrebbero essere superiori agli importi corrisposti da IBKR a mercati finanziari, organismi di regolamentazione, clearing house o terze parti. IBKR potrebbe ad esempio godere di sconti sui volumi che non vengono trasmessi ai clienti. Analogamente, i rebate accreditati ai clienti potrebbero risultare inferiori rispetto a quelli concessi a IBKR dai mercati finanziari. Ad esempio, sebbene IBKR percepisca rebate di importo maggiore per il superamento delle soglie relative ai volumi stabilite da determinati mercati finanziari, in genere tali importi non vengono accreditati direttamente ai clienti.
• Le commissioni si applicano a tutti i tipi di ordini.
• L'esercizio e l'assegnazione delle opzioni prevedono l'addebito di commissioni.
• La modifica di un ordine prevede l'annullamento dell'ordine esistente e la sua sostituzione con un nuovo ordine. In alcuni mercati finanziari, tuttavia, tale ordine potrebbe essere considerato come inviato ex novo e quindi risultare soggetto anch'esso all’applicazione delle commissioni minime previste. Per esempio, qualora un ordine per l’acquisto o la vendita di 200 contratti venga trasmesso ed eseguito solamente per una porzione corrispondente a 100 contratti, e venga in seguito modificato ed eseguito per un'altra porzione corrispondente anch’essa a 100 contratti, ciò equivarrà all’invio di due ordini da 100 contratti, entrambi soggetti all'applicazione delle commissioni minime. Ai fini del calcolo delle commissioni minime, gli ordini che rimangono attivi overnight sono considerati nuovi ordini.
• Lo scaglione applicato a ciascun eseguito dipende dal volume aggregato mensile di tutte le operazioni di acquisto o vendita di opzioni. Lo scaglione applicato agli ordini immessi tramite i conti per consulenti, broker e STL tiene conto di tutti i volumi scambiati tramite i relativi conti di secondo livello. Nel corso di ciascun mese di calendario, l’addebito delle commissioni avviene in base a una logica di tipo marginale. Ad esempio, se nel corso di un certo mese vengono eseguiti 12.000 opzioni su azioni europee, i costi di esecuzione addebitati saranno pari a:
  1,00 USD per contratto sui primi 8.000 contratti
  0,70 USD per contratto sui rimanenti 4.000 contratti

• A partire dal 1 marzo 2013 determinati titoli azionari italiani saranno soggetti a un'imposta sulle transazioni finanziarie. Per maggiori dettagli sul calcolo di questa imposta, ti preghiamo di visitare il nostro archivio di risorse informative Knowledge Base
  . A partire dal 1 settembre 2013 gli strumenti derivati il cui sottostante sia costituito da un titolo italiano soggetto alla suddetta imposta sulle transazioni finanziarie sarà anch'esso soggetto alla stessa. Per maggiori informazioni sulla tassa sulle transazioni relative ai derivati, ti invitiamo a visitare il nostro archivio di risorse informative detto Knowledge Base.

* Minori costi di investimento significano un maggiore rendimento complessivo sull'investimento. Tuttavia dei costi minori non rappresentano una garanzia di investimenti redditizi.